Sabato 18 giugno 2011 Sarnico (Bg)-Lovere (Bg) 25 km
Prima della partenza :
La mia giornata inizia alle 5e35 del mattino, mi sveglio senza alcuna
sveglia che suona e non riesco piu ad addomrmentarmi.
Mi giro e mi rigiro nel letto come un pollo sullo spiedo fino a un quarto alle sette, momento in cui suona la sveglia , quella vera che fa drin drin, quella che dice “devi andare al lavoro!”
La mattinata è abbastanza intensa in ufficio, intensa al punto da farmi venire il mal di testa. Il mezzogiorno arriva comunque in fretta.
Ho chiesto un ora di permesso per poter anticipare un po i tempi e per aver la certezza di arrivare alla partenza a nuoto con poche ore di sonno. Sul garda dovro’ fare i conti anche con questa turbativa e per me questa del lago d'Iseo è solo una prova.
Ed ecco che spuntano fuori dal mio ufficio Roberto e Michela. Son venuti a prendermi per portarmi a Sarnico dove il resto della truppa (Milena, Marco e Elisa) mi attendono con la barca oltre ad alcuni giornalisti e la troup di TeleBoario che trasmette la mia partenza in diretta tv.
Questa cosa della diretta un po mi inquieta, quasi di più della traversata stessa. Ma la affronto con piacere e scopro che mi da un ulteriore carica.
Mi giro e mi rigiro nel letto come un pollo sullo spiedo fino a un quarto alle sette, momento in cui suona la sveglia , quella vera che fa drin drin, quella che dice “devi andare al lavoro!”
La mattinata è abbastanza intensa in ufficio, intensa al punto da farmi venire il mal di testa. Il mezzogiorno arriva comunque in fretta.
Ho chiesto un ora di permesso per poter anticipare un po i tempi e per aver la certezza di arrivare alla partenza a nuoto con poche ore di sonno. Sul garda dovro’ fare i conti anche con questa turbativa e per me questa del lago d'Iseo è solo una prova.
Ed ecco che spuntano fuori dal mio ufficio Roberto e Michela. Son venuti a prendermi per portarmi a Sarnico dove il resto della truppa (Milena, Marco e Elisa) mi attendono con la barca oltre ad alcuni giornalisti e la troup di TeleBoario che trasmette la mia partenza in diretta tv.
Questa cosa della diretta un po mi inquieta, quasi di più della traversata stessa. Ma la affronto con piacere e scopro che mi da un ulteriore carica.
La partenza:
Il tempo non è dei migliori …anzi non promette proprio nulla di buono.
E io sono li sul pontile numero uno di Sarnico , con un vento da nord che mi soffia contro e un cielo grigio sulla testa. Che culo...
Alcuni dubbi mi vengono , “forse ho sottovalutato la nuotata”. Come mi aveva detto pochi minuti prima Roberto, durante il viaggio in auto verso Sarnico. Ma ormai sono li e la voce “non parto” non è contemplata nel mio vocabolario.
Intervista per emittenti locali e viaa. Si parte!
Appena partito subito un’ondina malefica mi inizia ad importunare , ma punto spedito la prima curva del mio percorso a esse. È onda corta ma intensa che da parecchio fastidio e rallenta sensibilmente la mia tabella di marcia.
Per coprire il primo tratto ci metto mezzora più del previsto ma la giornata è appena iniziata per pensare all'arrivo.
Qualcosa nella mia testa mi fa pensare che dopo la "Casa bianca" di Predore ,quando mi trovero’ nel tratto piu lungo, la corrente sarà diversa… mi preparo al peggio.
Inizia a piovere e il cielo è pieno di nuvoloni grigi, l’atmosfera a volte è perfino surreale. L’acqua è grigia come il cielo e fortunatamente non è fredda o meglio, stando in movimento si sta bene.
E io sono li sul pontile numero uno di Sarnico , con un vento da nord che mi soffia contro e un cielo grigio sulla testa. Che culo...
Alcuni dubbi mi vengono , “forse ho sottovalutato la nuotata”. Come mi aveva detto pochi minuti prima Roberto, durante il viaggio in auto verso Sarnico. Ma ormai sono li e la voce “non parto” non è contemplata nel mio vocabolario.
Intervista per emittenti locali e viaa. Si parte!
Appena partito subito un’ondina malefica mi inizia ad importunare , ma punto spedito la prima curva del mio percorso a esse. È onda corta ma intensa che da parecchio fastidio e rallenta sensibilmente la mia tabella di marcia.
Per coprire il primo tratto ci metto mezzora più del previsto ma la giornata è appena iniziata per pensare all'arrivo.
Qualcosa nella mia testa mi fa pensare che dopo la "Casa bianca" di Predore ,quando mi trovero’ nel tratto piu lungo, la corrente sarà diversa… mi preparo al peggio.
Inizia a piovere e il cielo è pieno di nuvoloni grigi, l’atmosfera a volte è perfino surreale. L’acqua è grigia come il cielo e fortunatamente non è fredda o meglio, stando in movimento si sta bene.
Arriva Simone Zannettin:
In tutto il lago ci siamo solo noi e i battelli di linea , è veramente una gironata da "divano e tv" e invece no, noi siamo in mezzo al lago a combattere con le onde, la pioggia e il mal tempo. Cosa che fa sentire alquanto vivi e regala grandi emozioni.
Sono scortato da una canoa e da una barchetta a motore. Dopo Tavernola arriva Simone, il ragazzo di iseo appassionato di canoa che Milena e Marco hanno assoldato lasciando un biglietto sul parabbreza dell'auto. Un singolare incontro e una strana presentazione... ma l'intesa è perfetta. la passione che io ho per il nuoto lui ce l'ha per la canoa... siamo a posto! :-) |